ON

Ludovica Carbotta e Adelita Husni Bey si misurano in maniera diversa ma complementare attorno alla sfera pubblica e sociale dell'arte, aprendo una riflessione sul futuro.

La scorsa edizione di ON ha lavorato sul tema della memoria collettiva come qualcosa che si conserva nel presente riproponendosi sottotraccia anche nel futuro. Anche le immaginazioni del futuro sono destinate a diventare parte della memoria, sia il futuro che si compie che quello rubricato come utopia, distopia o sogno ad occhi aperti.

La memoria, il vissuto del presente e l’anticipazione del futuro sono un’unica realtà invisibile necessaria per compiere ogni semplice gesto e sono la materia preziosa con la quale ci forgiamo l’un l’altro ogni volta che ci scambiamo racconti, condividiamo decisioni e abbiamo il coraggio di dire la vita che vorremmo.

Quest’anno ON esplora il tema del vicino futuro prossimo: l’installazione monumentale di Ludovica Carbotta Monowe è dedicata ai diversi strati di città sovrapposte nella zona della Manifattura delle Arti e l’evento collettivo 4 Atti sul Lavoro di Adelita Husni Bey esplora il tema del lavoro, immaginandone nuove possibili configurazioni future.

DOPO, DOMANI apre la riflessione verso macro e micro ambiti, legati alle vite singole delle persone e alle più estese agende politiche. Futuro come spazio fisico su cui impostare pensieri a lungo termine, futuro come antidoto contro una prospettiva terrorizzata dalla crisi economica, dall’assenza di lavoro, dalla politica secessionista che inscena furiosi scontri di civiltà e da una catastrofe umanitaria che nel frattempo si consuma tutt’attorno. Futuro come idea per scorgere un paesaggio praticabile che coinvolge una città, in un mondo che è molto più grande.

On the occasion of the new edition of ON 2015 | 2016 two young artists are invited: Ludovica Carbotta and Adelita Husni-Bey, both women, of the same generation, who work in different but complementary way around the public and the social field of art.

This year ON focuses its attention and research on the topic of the FUTURE.

Future as temporal and physical space on which to set long-term thoughts, future as an antidote to a terrified perspective by the economic crisis, by a viral confusion, by the secessionist policy and an humanitarian catastrophe that is consumed in the deserts, in the seas and on the edge of our cities. Future as an idea to see a new chance to the detriment of an uncertainty and a deepening instability involving our city and our country in a world that is much larger.

ON è realizzato grazie a:
fUNDER35

col contrbuto di
Comune di Bologna
Regione Emilia Romagna

nell'ambito di
ART CITY Bologna 2016

ON 2016 Dopo, Domani è inserito nel progetto Obiettivo Paesaggio Bologna del Comune di Bologna che la città metropolitana ha presentato alla Regione emilia Romagna nell'ambito della L.R. 37/94

direzione artistica
Martina Angelotti

coordinamento
Anna de Manincor

organizzazione
Francesca Apolito

logistica
Claudia De Luca

direttore di produzione
Davide Sorlini

ingegnere
Studio Nicoli

sviluppo architettonico
Ekinos Architetture

documentazione foto e video
Chiara Balsamo

progetto grafico
AUT